(DIRE) Roma, 3 dic. - "Quella della telemedicina e' la strada giusta da percorrere". Ne e' convinto Musa Awad, consigliere dell'Ordine dei medici di Roma e provincia e presidente dell'Amai, l'Associazione medici arabi in Italia. È intervenuto alla seconda giornata del workshop internazionale 'Malattie croniche e telemedicina: strumenti e modelli innovativi per la prevenzione in Europa', che si e' svolto a Fiumicino il 29 e 30 novembre scorso.
"Dalla telemedicina puo' arrivare una grossa mano se pensiamo al paziente allettato- continua Awad- Nel confronto con un paziente che si trova in un paese straniero, posso applicare lo stesso principio, quindi curarlo a distanza. Seguire il paziente cronico, ha un costo maggiore e la sfida puo' essere appunto quella di riuscire a ridurre l'ospedalizzazione. La telemedicina, ripeto, e' la strada giusta, permetterebbe un collegamento tra un territorio e un ospedale. Un centro di ospedalizzazione che sta a Milano o a Roma puo' seguire allettati in altra regione. Diventa importante la coordinazione".
Oltre ad un risparmio economico, poi, con la Telemedicina si risparmia appunto l'ospedalizzazione, quindi i soldi, conclude Awad, "ma ci sarebbero anche grandi vantaggi psicologici, umani. Una cosa fantastica. Puo' consentire di poter arrivare ad un servizio sanitario sostenibile economicamente".
(Gas/ Dire)