(DIRE) Roma, 3 dic. - "La Telemedicina e' il futuro? Direi il presente. Se parliamo di futuro dobbiamo far riferimento ad una applicazione seria del sistema. È ormai realta' di fatto. Vediamo la robotica: oggi saremmo in grado di operare un paziente a distanza, e questo e' il presente". Giuseppe Lavra e' il vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Roma e presidente associazione 'Progetto sanita''. Ha preso parte alla seconda giornata del workshop internazionale 'Malattie croniche e telemedicina: strumenti e modelli innovativi per la prevenzione in Europa', che si e' svolto il 29 e 30 novembre scorso a Fiumicino, presso l'hotel Tiber.
Sono stati due giorni di dibattito, in cui si sono confrontati esperti internazionali, medici e tecnici, nei vari campi attinenti appunto la telemedicina.
"L'Ordine e' ancora qui presente- ha detto Lavra- 'Roma D' ha fatto la figura, come Asl all'avanguardia, prima della classe su processi di innovazione nei confronti dei quali Roma D e' molto attenta". Lavra, ha sottolineato poi il ruolo del dottor Claudio Fantini, che dirige il dipartimento di Prevenzione dell'Asl Roma D e che ha organizzato il workshop e che, "si impegna in maniera positiva e trascinante- ha detto- In questo workshop sono maturati elementi da portare a frutto applicativo per realizzare una sinergia che puo' derivare da applicazioni che ci offre la telemedicina. Anche se a me piace parlare piu' di cybernetica applicata alla medicina".
Lavra ha portato in questa occasione il suo contributo nell'ambito del mondo degli anziani e la fragilita' che gran parte di questo mondo vive, vedere "se si riesce ad acquisire e sfruttare la meglio la possibilita' delle telemetrie". Ha parlato poi di una "messa in rete e razionalizzazione dei servizi per portare a una gestione piu' valida per l'assistenza degli anziani che si riversano troppo spesso in Pronto soccorso per vedere soddisfatti i propri bisogni di assistenza".
Con una "anagrafe della fragilita', avremmo la possibilita' di avere una "banca dati per conoscere la profondita' del problema per organizzare meglio i servizi". La telemedicina puo' anche essere vista nel contesto della assistenza a domicilio: "Io la sogno da sempre. Anni fa ho presentato un progetto al riguardo, ma avevo bisogno di mezzi e di risorse per poterlo realizzare. Anche la chirurgia robotica senza risorse non e' realizzabile".
(Gas/ Dire)