Roma, 5 mar. - Sdegno e mobilitazione in Namibia dopo che alcuni turisti ha vandalizzato uno dei piu' caratteristici edifici della Paese: la Garub Rail Station, una stazione dei treni abbandonata nel cuore del parco di Namib Naukluf, diventata negli anni un punto di osservazione dei cavalli selvatici del deserto.
Sentita dal quotidiano The Namibian, la presidente dell'Associazione nazionale del turismo, Gitta Paetzold, ha detto che le autorita' si sono accorte dell'accaduto dopo aver visto sui social le immagini della costruzione ricoperta di graffiti. A oggi non e' chiaro se i responsabili del gesto si trovino ancora nel Paese e se siano andati incontro a conseguenze.
Secondo Paetzold, gli autori del gesto sono di nazionalita' francese e canadese e sono stati rintracciati per alcuni loro post con immagini e video.
Un portavoce del ministero dell'Ambiente, Romeo Muyunda, ha detto al quotidiano locale Erongo che il "vandalismo non e' tollerato nel Paese", aggiungendo che si tratta di un caso isolato e che la maggioranza delle persone che visita la Namibia ne "rispetta il patrimonio".
Sempre secondo Erongo, diversi cittadini si sono messi in moto per riparare il danno, pensando anche a un fundraising per mettere insieme il denaro necessario.
Nonostante l'edificio, costruito dai colonizzatori tedeschi a inizio Novecento, non sia inserito nella lista dei siti storici, e' comunque sotto tutela in quanto situato nell'area protetta di Naukluf, famosa per quello che e' considerato "il piu' antico deserto al mondo". Il turismo e' uno dei principali settori dell'economia nazionale: secondo il Namibia Tourism Board, rappresenta il 3,5% del Prodotto interno lordo del Paese, mentre i dipendenti del settore costituiscono il 6,5% degli occupati.
(Red/ Dire)