Roma, 5 mar. - Con circa 2 miliardi di dollari inviati all'anno, la diaspora somala nel mondo contribuisce a circa il 40 per cento del Prodotto interno lordo della Somalia, giocando cosi' un enorme ruolo nel sostenere l'economia nazionale distrutta da decenni di guerra civile. Lo ha detto il ministro delle Finanze Abdirahman Duale Beileh, lui stesso residente all'estero per molti anni prima di rientrare in patria.
Come riportano testate internazionali, circa due milioni di uomini e donne di origine somala vivono negli Stati Uniti, in Canada, in Europa e in tanti altri Paesi stranieri, dove si sono formati e hanno trovato un lavoro. Con le rimesse che inviano a casa ogni anno, contribuiscono a sostenere un Paese il cui debito tocca quota 5,3 miliardi di dollari.
Ieri ad Abidjan, il ministro Beileh ha siglato con la Banca africana di sviluppo un accordo da 122 milioni di dollari per rilanciare lo sviluppo del Paese. La poverta', la mancanza di infrastrutture e quindi di investimenti sono frenati dalla presenza di gruppi armati, primi tra tutti gli Shebaab, che puntano a rovesciare il governo sostenuto dalle Nazioni Unite con attacchi ad obiettivi istituzionali e civili.
(Red/ Dire)