Roma, 26 set. - In Liberia i professionisti del settore sanitario hanno indetto uno sciopero, suscitando le proteste di donne incinte e giovani madri.
Diecimila i lavoratori che avrebbero incrociato le braccia, spingendo le donne bisognose di cure a bloccare la Du-port Road, una delle arterie della capitale, per chiedere al governo di intervenire.
"Faremo nascere i nostri bambini in pubblico, in modo che il mondo intero possa vedere i problemi dei liberiani" e' la dichiarazione attribuita a una manifestante identificata come 'HawaDukuly' dal quotidiano locale 'New Dawn'.
Medici e infermieri denunciano il mancato pagamento dei salari da luglio e chiedono che siano distribuiti rifornimenti di medicinali, attrezzature e materiale sanitario.
La Liberia, tra i Paesi piu' poveri al mondo, attraversa una crisi economica legata al debito e all'inflazione galoppante. Nei mesi scorsi a migliaia hanno manifestato contro il presidente George Weah per chiedere migliori condizioni di vita. Weah ha siglato a maggio un accordo con il Fondo monetario internazionale per ottenere aiuti in cambio di misure fiscali e di contenimento della spesa.
(Red/ Dire)