Roma, 12 set. - In Sudan e' atteso per le prossime ore l'annuncio della nuova squadra di governo, la prima in trent'anni di regime ininterrotto del presidente Omar Al-Bashir. Martedi' il primo ministro Abdalla Hamdok, ha fatto sapere di aver quasi scelto tutti i 14 nomi che comporranno il Consiglio sovrano, l'organo di transizione nato da una faticosa intesa tra militari e organizzazioni della societa' civile.
La stampa internazionale sottolinea con un certo entusiasmo che, cosi' come ha anticipato il premier, buona parte dei dicasteri saranno assegnati a donne. Hamdok ha infatti assicurato che, per la sua squadra, intende rispettare "l'equilibrio di genere". Sarebbe questa una delle ragioni per cui sta impiegato tanto tempo ad annunciare i nuovi nomi. Hamdok si e' detto preoccupato anche di "rappresentare bene tutti gli Stati" che compongono il Sudan. Ad ogni modo, avrebbe scelto a partire dalla lista dei nomi suggeriti dalle Forze per la liberta' e il cambiamento, l'ombrello che raduna tutti i movimenti che da dicembre hanno manifestato per la fine del "sistema Bashir".
Ed e' stato proprio l'Ffc a far trapelare un possibile nome: Asmaa Abdallah, ex economista della Banca mondiale, potrebbe essere la prima donna a ricoprire la carica di ministro degli Affari esteri.
Intanto la stabilita' politica e sociale verso cui il Sudan si starebbe avviando comincia a conquistare consensi dalla comunita' internazionale: cosi' come riporta l'Agenzia di stato sudanese 'Suna', il presidente francese Emmanuel Macron ieri ha fatto arrivare al premier Hamdok un invito a raggiungerlo a Parigi, per discutere le future relazioni tra i due Paesi e il sostegno che la Francia e' decisa ad accordare al governo di transizione.
(Red/ Dire)