Roma, 31 ott. - C'e' un'altra crisi in Argentina. Ha a che fare solo in parte con crolli del peso, rischi di default e ristrutturazioni del debito. La documenta minuto per minuto FeminIndex, sito online creato dal collettivo di esperte ed attiviste di Economia feminista. L'idea e' nata con l'approssimarsi delle elezioni, presidenziali, legislative e provinciali, in programma domenica.
All'indirizzo Feminindex.com sono ricostruiti i profili di tutti i candidati, aggiornati sulla base delle loro dichiarazioni su diritti delle donne e "agenda" di genere. Parole, promesse, minacce e pure "frasi macho" catalogate e contestualizzate con grafici shock: in Argentina l'aborto resta illegale e ogni cinque minuti un'adolescente diventa madre; a fronte di una crisi economica che morde, con un reddito femminile inferiore del 27 per cento rispetto alla media nazionale, sette poveri su dieci sono donne.
L'idea di FeminIndex e' favorire un cambiamento nella direzione della parita' di genere. Un obiettivo che le esperte del collettivo perseguono con dati e informazioni, sottoponendo questionari ai candidati o in caso di mancate risposte citando le loro dichiarazioni pubbliche.
Gli ambiti di indagine vanno dai diritti sessuali e riproduttivi all'economia femminile, dall'agenda Lgbtttiq+ alla partecipazione politica. Uno spazio a se' ha poi la "violenza machista", con maglie nere indossate da un candidato dopo l'altro: al senatore Miguel Angel Pichetto, che se la prende con le donne che "se ne stanno a bere il te' e poi vanno in pensione come lavoratrici domestiche senza pagare contributi", risponde il governatore Juan Manuel Urtubey, innamorato della moglie al punto da dire: "Dove brilla di piu' e' la casa, e' un'ottima casalinga".
Su Feminindex.com alle denunce si accompagnano pero' sempre le proposte. Prendete il sostegno al progetto di legge per l'aborto "libero e sicuro" dopo lo "stop" imposto in extremis dal Senato lo scorso anno, ai corsi di educazione sessuale nelle scuole o alla gratuita' dei prodotti per l'igiene mestruale.
L'impegno e' andare al di la' delle etichette su neoliberalismi e populismi associate al presidente Mauricio Macri e al suo sfidante (favorito) Alberto Fernandez. Molto meglio le pagelle candidato per candidato: voti da uno a sei, pallini rossi, gialli o azzurri, con promossi e bocciati in educazione sessuale e diritti riproduttivi.
(Red/ Dire)