Roma, 24 ott. - Una commissione per la lotta alla proliferazione e alla circolazione illecita di armi e' stata istituita nella Repubblica del Congo. La decisione e' arrivata dopo una riunione del Consiglio dei ministri.
A sottolineare l'importanza del nuovo organismo, che avra' come target le armi di piccolo calibro, il ministro della Comunicazione Thierry Moungalla. "Il nostro Paese ha conosciuto un decennio di gravi violenze - ha detto il ministro - e la conseguenza sono state la proliferazione e la distribuzione illegale di armi leggere, nonche' il concomitante aumento di crimini e altri abusi".
Il riferimento di Toungalla e' alle guerre civili e agli scontri tra comunita' che hanno segnato la storia recente del Congo, primo fra tutti il conflitto del 1997 che ha finito per consolidare il potere dell'attuale presidente Denis Sassou Nguesso.
Secondo la stampa di Brazzaville, la commissione e' un passo verso la "smilitarizzazione" del Paese. Di recente, in conseguenza di un accordo di pace, 8mila armi di tutti i calibri erano state restituite da un gruppo ribelle noto come Ninja. I miliziani avevano guidato nel 2016 una rivolta contro il governo nella regione di Pool, non lontano dalla capitale Brazzaville.
(Red/ Dire)