Roma, 17 ott. - Nel mondo 820 milioni di persone soffrono la fame mentre 650 milioni di adulti e 120 milioni di giovani tra i cinque e 19 anni sono obesi. Oltre 40 milioni di bambini sono in sovrappeso; oltre 150 milioni di piccoli sotto i cinque anni soffrono di rachitismo; piu' di 50 milioni sono deperiti. Lo rivela la Fao in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione che ricorre oggi per sensibilizzare su poverta', fame, malnutrizione, sicurezza alimentare per tutti.
Fame e obesita': non un ossimoro ma le due facce di una stessa medaglia, lo specchio di un sistema alimentare in profonda crisi.
Non a caso tema della Giornata 2019 e' 'Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un'alimentazione sana per un mondo #FameZero' perche' "raggiungere Fame Zero non prevede solo il dar da mangiare agli affamati", sostiene la Fao chiedendo un impegno ad ogni livello "affinche' tutti abbiano accesso a diete sane e sostenibili".
Diete scorrette e stile di vita sedentario hanno fatto impennare i tassi di obesita' non solo nei Paesi sviluppati, ma anche in quelli a basso reddito, e una dieta scorretta - ad alto contenuto di zucchero, sale, grassi saturi - "e' una delle principali cause di morte in tutto il mondo", avverte l'Organizzazione sottolineando che "le abitudini alimentari scorrette costano ai budget sanitari nazionali fino a 2mila miliardi di dollari l'anno". "Senza un'inversione di tendenza - il monito - entro il 2025 saranno obese o malnutrite una persona su due".
(Red/ Dire)