Roma, 17 ott. - Cinque giorni di cerimonie, con almeno duemila ospiti e delegazioni in arrivo perfino dalle terre maori di Nuova Zelanda: e' festa nel Canada occidentale, dove la comunita' nativa degli Heiltsuk ha inaugurato la sua nuova Grande casa dopo la distruzione di quella originaria 120 anni fa.
Secondo l'emittente televisiva 'Cbc', la Gvakva'aus Hailzaqv, questo il nome dell'edificio, e' stata costruita interamente in legno di cedri rossi e gialli. Utilizzati anche tronchi di diametro superiore al metro e di peso maggiore alle otto tonnellate.
Secondo il Consiglio nazionale Heiltsuk, un organismo rappresentativo della comunita', l'edificio originario era stato distrutto dai missionari cristiani, che avevano pero' sempre negato sostenendo che il crollo era stato dovuto a una tempesta. Per 120 anni, lungo la costa e sulle isole della Columbia britannica, i nativi avevano dovuto tenere incontri e celebrare riti in locali moderni che non riflettevano le loro tradizioni. Costata all'incirca cinque milioni di dollari, in grado di accogliere fino a mille persone, la Grande casa e' stata costruita anche grazie a finanziamenti del governo federale e di amministrazioni provinciali del Canada.
(Red/ Dire)