Roma, 10 ott. - Il governo del Ghana in questi giorni ha elaborato delle linee guide sull'educazione sessuale per i giovani tra i 4 e i 24 anni, ma per adesso ne ritarda l'approvazione ufficiale e la diffusione a scuola e nelle universita'.
A frenare l'adozione del documento, finanziato dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), il sospetto che i contenuti del documento vogliano favorire un "indottrinamento" sull'identita' di genere, suscitando polemiche tra i cattolici e personalita' della societa' civile.
Diverse fonti locali sentite dalla 'Bbc', tra cui avvocati e leader di associazioni dei genitori, si scagliano contro il testo, contestando il fatto che sia rivolto a giovani e giovanissimi, affrontando temi considerati "molto delicati" persino per gli adulti. E c'e' chi sostiene che il vero intento del documento sia quello di introdurre il tema dei diritti Lgbt nel Paese, dove l'omosessualita' secondo la legge e' reato.
Leticia Appiah, a capo di un organismo di raccordo tra Governo e societa' civile (il National people counseil), invece lo difende, ricordando l'alto tasso di gravidanze precoci nel Paese: "Il documento fornisce le informazioni e le conoscenze necessarie per creare maggiore consapevolezza su questi temi. Chi sa, e' piu' protetto".
Gli ultimi dati disponibili ci dicono che il 30 per cento di tutti i bambini che nascono in Ghana sono figli di ragazze adolescenti.
(Red/ Dire)