Roma, 10 ott. - Gli Stati Uniti vogliono avvelenare Cuba, impedendo agli altri Paesi di cooperare con l'Avana e allontanando qualsiasi investitore: parole del primo ministro della Russia, Dmitrij Medvedev, pronunciate nel corso di una visita di due giorni nell'isola caraibica.
Secondo alcuni osservatori, la missione e' parte di un tentativo di Mosca di rafforzare rapporti bilaterali che erano stretti in epoca sovietica e di allargare la propria sfera di influenza in America Latina.
"E' evidente il desiderio degli Stati Uniti di creare un'atmosfera tossica contro la cooperazione con l'isola spaventando gli investitori e creando un embargo energetico" ha detto Medvedev. Convinto per altro che Russia e Cuba siano entrambe nel mirino di forze esterne. "I nostri Paesi stanno subendo una pressione senza precedenti - ha detto Medvedev - nonostante le norme del diritto internazionale e le convenzioni esistenti".
Nel corso di un incontro con il presidente Miguel Diaz-Canel, in generale, il primo ministro della Russia ha ribadito il sostegno di Mosca a fronte dell'inasprimento della posizione degli Stati Uniti con il passaggio dall'amministrazione di Barack Obama a quella di Donald Trump.
(Red/ Dire)