Roma, 10 ott. - Palazzo presidenziale evacuato e trasferimento di emergenza fuori dalla capitale per il capo di Stato dell'Ecuador, Lenin Moreno.
L'allerta e' scattata per una nuova manifestazione di protesta a Quito contro i tagli a sussidi e spese sociali.
Secondo la ricostruzione del quotidiano 'El Comercio', l'operazione e' stata disposta mentre nel parco di Arbolito, nel centro di Quito, si stava preparando un corteo convocato da organizzazioni sociali e rappresentanti di comunita' native.
Insieme con la compagine di governo, Moreno si e' trasferito a Guayaquil, principale citta' costiera e capitale economica del Paese, dove i gruppi animatori della contestazione sarebbero meno radicati.
A innescare le proteste, che venerdi' avevano spinto il presidente a proclamare lo stato di emergenza, il taglio di sussidi che per decenni avevano tenuto bassi i prezzi del carburante.
Dopo il trasferimento a Guayaquil, in un discorso trasmesso in televisione, Moreno ha sostenuto che dietro le proteste c'e' la mano del suo predecessore Rafael Correa. La tesi e' che l'ex presidente, socialista, abbia ordito "un piano di destabilizzazione" insieme con il capo di Stato venezuelano Nicolas Maduro.
(Red/ Dire)