Roma, 3 ott. - Le migrazioni non vanno viste come problema quanto piuttosto come strumento per la ridistribuzione di risorse economiche e sociali su scala globale: cosi' all'agenzia Dire monsignor Guarino Di Tora, presidente di Fondazione Migrantes e della Commissione della Cei per le migrazioni.
Secondo monsignor Di Tora, "il fenomeno migratorio non va visto unicamente come un problema ma invece anche come una risorsa attraverso la quale ridistribuire tutto cio' che deve essere il senso dello sviluppo economico anche in Paesi dove le condizioni di partenza sono peggiori".
Il presidente della Fondazione Migrantes sottolinea che "la globalizzazione non puo' riguardare solo le merci o le monete ma interessa invece necessariamente anche le persone". Secondo monsignor Di Tora, "la mobilita' umana e' un modo per ridistribuire il senso del lavoro, delle persone e del benessere".
L'occasione dell'intervista e' la presentazione del Rapporto immigrazione 2018-2019, redatto da Fondazione Migrantes e Caritas.
Tra i dati commentati quello sul primato del Bangladesh come Paese di destinazione di rimesse dall'Italia. Secondo monsignor Di Tora, i giovani giunti da quest'area dell'Asia meridionale "hanno trovato sistemazione nel commercio e dopo essersi sistemati hanno ora la possibilita' di inviare risorse verso le proprie comunita' di origine". Il trasferimento delle rimesse, in questo senso, sarebbe parte di una nuova cittadinanza globale, di una forma di cooperazione che diventa, evidenzia il presidente di Migrantes, "momento di scambio".
(Red/ Dire)