Roma, 7 nov. - Viaggi gratis per i tifosi sudafricani che accoglieranno stasera la nazionale di rugby di ritorno dai Mondiali vinti in Giappone.
Bastera' indossare una maglietta verde degli 'Springboks', come e' conosciuta la selezione, e la corsa in treno fino all'aeroporto la offrira' Gautrain, la societa' che gestisce i collegamenti con lo scalo della citta' piu' grande del Sudafrica.
"Sono cosi' grato a questa nazione, che ha superato tante difficolta'" ha detto Siya Kolisi, primo capitano nero nella storia della nazionale sudafricana di rugby, dopo la finale di domenica contro l'Inghilterra. "Una squadra fatta di persone con storie diverse, di razze diverse, che ha lottato insieme per raggiungere un obiettivo. Penso che questo mostri al Paese che possiamo lavorare insieme se vogliamo".
Questa iniziativa e' solo uno dei modi con cui i sudafricani stanno festeggiando il trionfo, il secondo dopo quello giunto nell'edizione casalinga del 1995, il primo Mondiale dopo la fine del regime di apartheid.
Nel Paese gli Springboks sono un argomento controverso: una delle squadre piu' forti del mondo ma allo stesso tempo un emblema di uno sport praticato soprattutto da bianchi che in passato ha dovuto inserire "quote nere" nel nome del principio di non-discriminazione.
Critici anche i dirigenti degli Economic Freedom Fighters (Eff). Uno dei dirigenti del partito, Dali Mpofu, ha detto che non bisogna dimenticare il ruolo avuto dagli Springboks nel "cementare l'apartheid".
(Red/ Dire)