Roma, 23 mag. - "Ho organizzato la mostra 'Food 4 Meaning' per dire che il cibo ha un significato particolare: non e' solo un fattore identitario, ma in situazioni di conflitto - come nelle tende dei rifugiati - preparare certi piatti significa ricreare il focolare, ritrovando anche la propria dignita' personale". A parlare con l'agenzia 'Dire' e' il viceministro agli Affari esteri e alla cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.
Il tema, l'esposizione 'Food 4 meaning': un percorso di fotografie realizzate da Del Re e dai fotografi yazidi Thamir Elias Khidir e Hakar Hasan Abdulaziz, accompagnate da mappe concettuali di Laura Canali, cartografa della rivista di studi geopolitici 'Limes'.
Luogo dell'istallazione, Exco 2019, la fiera internazionale della cooperazione allo sviluppo, che si conclude oggi nei padiglioni di Fiera Roma.
"In zone di conflitto, trovare cibo e ingredienti e' gia' complesso, pensate quanto puo' esserlo ricreare un clima di convivialita'" sottolinea Del Re, a cui l'idea dell'istallazione e' venuta qualche tempo fa proprio partecipando a un pasto in una tenda di rifugiati, nel Kurdistan iracheno.
"Una donna intenta a preparare una pietanza speciale mi spiego' che pur essendo analfabeta, era nota ovunque per le sue abilita' culinarie" racconta il viceministro. "Ci teneva tanto a trovare tutti gli ingredienti necessari anche ora che aveva perso tutto".
Il cibo e' quindi un punto di partenza semplice, per aprire a una riflessione importante che riguarda - sottolinea Del Re - "non una massa di persone indistinte, ma singoli esseri umani".
"Bene le politiche internazionali per inviare aiuti - aggiunge il viceministro - ma dobbiamo far si' che le persone, gli individui, ritrovino la loro serena quotidianita'".
'Food 4 meaming' racconta in particolare dei profughi nel Kurdistan siriano e iracheno, con l'obiettivo di richiamare le tragiche condizioni di vita di migliaia di uomini e donne, in tutti gli altri teatri di conflitto del mondo.
La mostra e' stata finanziata da Mediterranean Hope - il progetto dedicato ai migranti della Federazione delle Chiese evangeliche italiane (Fcei) - e dalla John Cabot University. Ha inoltre ricevuto il sostegno di Fiera Roma e di 'Limes'.
(Red/ Dire)