Roma, 16 mag. - Iva abolita in Ciad su prodotti di prima necessita' come farina, olio e zucchero: il provvedimento e' stato annunciato a seguito di contestazioni per un carovita che si e' aggravato con l'inizio del Ramadan.
A denunciare l'impennata dei prezzi erano stati gli attivisti del Collectif tchadien contre la vie chere (Ctvc), che avevano chiesto l'intervento del governo contro "commercianti speculatori" accusati di "raddoppiare, triplicare o anche quadruplicare i prezzi" per approfittare dall'aumento della domanda caratteristico del mese sacro dei musulmani.
Secondo le stime dell'Onu, in Ciad circa tre milioni e 700mila persone su una popolazione di 15 milioni di abitanti vivono in una condizione di insicurezza alimentare. Dal 2014 il Paese e' stato colpito dal calo del prezzo del petrolio, il suo principale prodotto di esportazione. Per ottenere prestiti del Fondo monetario internazionale, il governo di N'Djamena ha varato un piano di tagli della spesa pubblica che sta alimentando tensioni sociali.
(Red/ Dire)