Roma, 16 mag. - L'Italia vuole ed e' anzi decisa "con passione" a intervenire dove ci sono fragilita' supplementari rispetto ai mutamenti climatici, anzitutto in Africa e nelle isole del Pacifico: cosi' all'agenzia 'Dire' il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, a margine della fiera Exco2019.
"I cambiamenti climatici aggrediscono l'Africa e i continenti piu' fragili e piu' esposti geograficamente nonche' afflitti da una evidente poverta'" dice Costa. "I Paesi piu ricchi devono necessariamente intervenire ma sarebbe ridicolo immaginare che l'Italia e l'Europa possano fare da soli".
Ancora Costa: "Il pianeta si salva tutti quanti insieme e noi abbiamo la voglia e anche la passione per intervenire dove ci sono fragilita' supplementari, in Africa e nelle piccole isole del Pacifico che stanno soffrendo".
COSTA: COOPERIAMO, 40 PROTOCOLLI CON AFRICA E PACIFICO "Abbiamo 40 protocolli gia' sottoscritti e altri 25 sono in fase di definizione con Paesi africani e dell'area del Pacifico; l'impegno e' cooperare per la salvaguardia del pianeta dai mutamenti climatici, favorendo lo sviluppo delle rinnovabili e delle tecnologie green": spiega all'agenzia 'Dire' il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. "La cooperazione internazionale e' un riferimento importante per la tutela del pianeta" sottolinea Costa, a margine della fiera Exco2019. "Oggi siamo preoccupati dai mutamenti climatici" l'assunto del ministro. "Dobbiamo allora guardare alla green economy, agli interventi sulle tecnologie rinnovabili a salvaguardia del verde e anche dell'acqua pubblica, che e' vita: l'approccio deve essere olistico, tenendo tutto insieme, in un'ottica di cooperazione, che e' lo strumento piu' corretto".
(Red/ Dire)