Roma, 9 mag. - Duecentotrentacinque chilometri di corsa a piedi per la liberta' di movimento e contro il muro di separazione tra Israele e la Cisgiordania. È la sfida del trentenne scozzese Lewis McNeil, che insieme all'organizzazione Right to Movement ha deciso di correre lungo la barriera per "denunciare le ingiustizie" subite dagli abitanti dei Territori palestinesi.
Il viaggio di Lewis e' iniziato una settimana fa e ora al traguardo mancano circa cento chilometri: fino all'ultimo checkpoint, ovvero "fino a dove possono arrivare i palestinesi", ha spiegato McNeil in un'intervista.
Diversi attivisti si sono uniti alla manifestazione dello scozzese: oggi l'ambasciata palestinese in Gran Bretagna li ha ringraziati pubblicamente. "Salutiamo Lewis McNeil e altri attivisti palestinesi che hanno deciso di correre per il diritto di spostarsi, lungo il brutto muro di separazione, nell'ambito della campagna 'Run the Wall'" si legge su un profilo social della missione diplomatica.
L'organizzazione Right To Movement, che promuove i diritti umani e la liberta' di movimento attraverso la corsa sportiva, ha iniziato le sue attivita' nel 2013 partecipando all'organizzazione della prima 'Maratona della Palestina'.
(Red/ Dire)