Roma, 9 mag. - Si e' conclusa con la richiesta di "una tregua immediata e permanente" la Loya Jirga, che a Kabul ha riunito con il presidente afgano Ashraf Ghani tra i 2mila e i 3mila deputati, rappresentanti comunitari, attivisti per i diritti umani ed esponenti della societa' civile.
Al centro dei lavori, e della risoluzione in 23 punti approvata oggi, il nodo dei negoziati di pace con i guerriglieri talebani. Nel testo si afferma l'esigenza di un cessate il fuoco, dell'unita' nazionale e del rispetto dei diritti umani. Ghani ha anche annunciato il rilascio di 175 talebani detenuti e invitato i guerriglieri ad aprire "un ufficio politico" in Afghanistan.
L'impatto delle decisioni della Loya Jirga, un'espressione che in lingua pashtun vuol dire "grande assemblea", resta tuttavia da capire. I talebani hanno accusato il governo di essere "marionette" degli Stati Uniti e sottolineato di non voler riconoscere alcun documento approvato al termine dei lavori. Da mercoledi', d'altra parte, sono in corso in Qatar incontri tra i capi guerriglieri e l'emissario americano incaricato dei negoziati di pace Zalmay Khalilzad.
(Red/ Dire)