Roma, 25 lug. - Un tessuto economico segnato dalle Pmi e il fenomeno dell'imprenditoria migrante: queste, secondo Roberta Datteri, vice-presidente della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna), alcune delle specificita' comuni che possono favorire "opportunita' reciproche" tra Italia e Africa.
La dirigente ne ha parlato durante la presentazione stampa della terza edizione di Italia Africa Business Week (Iabw), in programma a Milano il 26 e 27 novembre.
"Crediamo fortemente nelle reciproche opportunita' tra il mondo imprenditoriale africano e quello italiano" ha sottolineato Datteri. "L'Africa e' composta da 54 paesi eterogenei tra loro, eppure nel complesso ci accomunano a questo continente alcune specificita': penso anzitutto al tessuto economico, segnato da tante piccole e medie imprese, alla voglia di emergere e non da ultimo al fenomeno dell'imprenditoria migrante, testimoniato oggi da iniziative delle diaspore africane e in passato da quelle di italiani che si spostarono e impiantarono all'estero le loro attivita'".
Secondo la vice-presidente di Cna, che ha la delega per l'internazionalizzazione, anche le differenze possono trasformarsi in un vantaggio reciproco. "Penso - ha sottolineato Datteri - anzitutto all'eta', con il 70 per cento degli africani che ha meno di 30 anni".
In questa prospettiva, di "mutui vantaggi" e "cooperazione", si inserirebbe Iabw. "Ul 26 e 27 novembre - ha ricordato la vice-presidente di Cna - le parole chiave saranno sostenibilita', industria 4.0 e start-up innovative".
Italia Africa Business Week si terra' al Mico, il Milano Convention Center, in uno spazio espositivo di 3mila metri quadrati.
(Red/ Dire)