Roma, 18 lug. - Donna protagonista al Romafrica Film Festival (Raff), rassegna giunta alla quinta edizione, che ha festeggiato la sua apertura con una cerimonia in programma all'Accademia di Egitto. Alla Casa del cinema di Roma, a Villa Borghese, 25 ore di proiezione, con dieci lungometraggi, 22 corti e un documentario. Nel complesso 12 i Paesi coinvolti.
Di donne, con problemi, ingiustizie ma anche impegno e ruoli nuovi, hanno raccontato diversi film. Tra questi Sofia, della marocchina Meryem Benm'Barek, incentrato su un matrimonio riparatore fatto per interesse, o Farewell Ella Bella, della sudafricana Lwazi Mvusi, dove il viaggio di una ragazza verso Johannesburg diventa riscoperta del proprio io.
Con Wulu, del maliano Daouda Coulibaly, il protagonista entra nel mondo dello spaccio per riscattare la sorella dalla prostituzione e fare soldi facili. Rafiki, di Wanuri Kahiu, l'ultimo lungometraggio della rassegna: al centro il tema dell'amore tra due ragazze in Kenya, all'interno di un contesto sociale ostile.
(Red/ Dire)