Roma, 4 lug.- Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha accusato ex militari e membri della polizia di aver elaborato un piano per assassinarlo insieme con la moglie e un ufficiale di alto rango, in un tentativo di golpe poi fallito.
Secondo Maduro, intervenuto con un discorso trasmesso da radio e tv, ci sarebbero "56 ore" di registrazioni sulle persone coinvolte nel presunto complotto. Il presidente ha detto che dopo un monitoraggio durato 14 mesi ha dato l'ordine di arrestare tutti i responsabili.
"Saremo implacabili in una controffensiva rivoluzionaria a un tentativo di golpe fascista" ha dichiarato Maduro.
Il capo di Stato si e' poi rivolto al presidente del Parlamento Juan Guaido', recentemente coinvolto, tra l'altro, in uno scandalo per l'uso improprio di fondi destinati agli aiuti umanitari.
Nel mirino del leader venezuelano, il discorso in cui Guaido' affermava che Maduro avrebbe dovuto lasciare il potere "con le buone o con le cattive".
"Le cattive significano assassinare il presidente? Uccidere i dirigenti popolari? Mettere bombe? Uccidere?" ha chiesto Maduro.
Secondo fonti del governo di Caracas, a organizzare il complotto oltre agli Stati Uniti sarebbero stati anche Cile e Colombia.
(Red/ Dire)