Roma, 27 giu. - Proseguono in Honduras le manifestazioni di protesta, che hanno preso vigore all'inizio del mese per protestare contro il progetto di privatizzazione (poi ritirato) di scuola e sanita'. In questi giorni si ricordano anche i dieci anni del colpo di stato che nel 2009 pose fine all'esperienza di governo di Manuel Zelaya. Le manifestazioni si sono estese ormai a tutte le principali citta' e in questi giorni hanno visto protagonisti gli studenti universitari, che in particolare lunedi' sono stati violentemente repressi dall'Esercito, messo in campo la scorsa settimana dal presidente Juan Orlando Hernßndez. I fatti piu' gravi sono accaduti a Tegucigalpa, nei pressi dell'Universita' autonoma dell'Honduras, e a Baracoa, nel dipartimento di Core's, dove l'esercito e' intervenuto con gas lacrimogeni contro coloro che manifestavano.
Solo a Tegucigalpa si sono registrati quattro feriti. Altre fonti, riconducibili al leader dell'opposizione Salvador Nasralla, parlano di una ventina di feriti e di alcuni "desaparecidos". Il rettore dell'Universita' ha condannato energicamente l'ingresso dei militari nell'ateneo.
(Red/ Dire)