Roma, 27 giu. - Carta e penna, poi pc, app, video e social. Strumenti che possono contribuire a cambiare la narrativa sulle migrazioni, ma solo impegnando reti di redazioni e talenti, con strategie e canali mediatici efficaci. Di questo, e delle sinergie necessarie, si parlera' nella sede dell'agenzia 'Dire' durante 'L'informazione che cambia. Notizie dell'Italia plurale', un incontro con i giornalisti e la stampa multietnica in programma martedi' prossimo.
"Sara' un confronto per discutere insieme su come possiamo elaborare strategie in grado di contribuire a un racconto nuovo" sottolinea Cleophas Dioma, il coordinatore del Summit nazionale delle diaspore, il progetto sostenuto, tra gli altri, dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) che propone l'appuntamento.
Al via alle 17 nella redazione romana di Corso d'Italia 38/a, l'incontro parte dall'assunto che per fornire un'informazione libera da pregiudizi su migranti e comunita' di origine straniera sia fondamentale coinvolgere direttamente le loro risorse e capacita'. Al centro dei lavori proposte e iniziative per un racconto dell'Italia nuova che rovesci stereotipi e restituisca appieno la varieta' e la ricchezza dei contributi delle diaspore, anche su un piano professionale, imprenditoriale e culturale.
All'incontro, introdotto dai saluti del direttore della 'Dire' Nico Perrone e moderato dal giornalista Vincenzo Giardina, sono invitati in particolare giornalisti e comunicatori delle comunita' di origine straniera. A intervenire, in rappresentanza del Summit Nazionale delle Diaspore, oltre al coordinatore, Cleophas Dioma, anche Tana Anglana, esperta di migrazioni e cooperazione.
La prospettiva, conclusi i lavori, immaginati come tappa di un percorso, e' la redazione di proposte e linee guida che siano base di un'alleanza per un'informazione multiculturale, piu' completa e inclusiva.
Per partecipare, e' possibile inviare una e-mail di conferma all'indirizzo segreteria@summitdiaspore.org.
(Red/ Dire)