Ankara, 20 giu. - "La desertificazione e' un pericolo silenzioso e per questo ancora piu' grave": lo ha detto Bekir Pakdemirli, ministro dell'Agricoltura e delle foreste della Turchia, durante le celebrazioni per la Giornata mondiale sul tema, in corso ad Ankara.
Nel suo intervento, nel Centro congressi della capitale anatolica, Pakdemirli ha sottolineato l'impegno del suo governo a livello sia nazionale che internazionale. "In Turchia abbiamo aumentato l'area di foreste di un milione e mezzo di ettari negli ultimi 16 anni - ha detto il ministro - e adesso miriamo a piantare un albero per ogni abitante del pianeta, raggiungendo quota sette miliardi nel 2023". Sul piano internazionale Pakdemirli ha ribadito l'impegno di Ankara nei programmi contro la desertificazione, in particolare in Africa, "un continente dove i rischi sono massimi, colpiscono in particolare donne e bambini e alimentano migrazioni".
Sede principali delle celebrazioni di oggi, la Turchia aveva gia' ospitato nel 2015 la dodicesima Conferenza delle parti della Convenzione Onu contro la desertificazione (Unccd): occasione - e' stato ricordato - per definire il traguardo della "land degradation neutrality", lo stop al degrado dei suoli.
Secondo Pakdemirli, "l'obiettivo puo' essere raggiunto solo grazie alla cooperazione internazionale". Un segnale incoraggiante, ha sottolineato il ministro, sarebbe l'impegno gia' assunto da 122 dei 196 Paesi aderenti alla Convenzione a varare un proprio "goal" per arrestare degrado dei suoli e desertificazione.
(Red/ Dire)