Roma, 24 gen. - Il sistema delle destre "vuole che si trovi un capro espiatorio" per evitare di rispondere sulla questione dei migranti che fuggono dalla Libia: "Bisogna salvare chi riesce a scappare da quell'inferno oppure lasciarlo morire o rimandarlo al boia, come stiamo facendo?". È il senso delle parole dell'attivista congolese John Mpaliza, che vive in Italia da oltre 25 anni e oggi commenta su Facebook le posizioni espresse da Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Giorgia Meloni riguardo la necessita', per i Paesi dell'Africa occidentale, di uscire dalla moneta di derivazione coloniale.
"Di Maio, Di Battista, Meloni... Tutti insieme e di comune accordo contro la Francia ed il franco Cfa per giustificare il diritto a lasciare morire i migranti nel mare- scrive Mpaliza- Spero davvero che i movimenti panafricanisti che, da alcuni anni, stanno lottando contro il franco Cfa e la #FranceAfrique, non trovino nel #M5S e nel partito della #Meloni degli interlocutori o alleati".
"Queste persone - prosegue Mpaliza riferendosi ai dirigenti Cinque Stelle e alla Meloni - spostano la questione sulla #Francia ed il franco #CFA, dimenticandosi ad esempio della distruzione, ancora in atto, dell'Italia e #Eni nel Delta del Niger, in Nigeria". In risposta "al dramma dei migranti- aggiunge Mpaliza- ragioniamo sulle cause vere (conflitti, siccita', effetto serra o cambiamenti climatici, non ridistribuzione della ricchezza, economia del piu' ricco e piu' forte, fabbricazione e vendita di armi, epidemie, dittature fabbricate e sostenute dall'Occidente per meglio controllare le risorse naturali, etc)". "Attenzione - conclude l'attivista - a semplificare tutto individuando nella Francia e nel franco Cfa gli unici colpevoli".
(Red/ Dire)