Roma, 24 gen. - "Di Maio e Salvini non possono dare lezioni alla Francia perche' anche l'Italia e' stata colonialista e poi hanno gia' mostrato che della poverta' degli africani non se ne fregano nulla": cosi' all'agenzia 'Dire' Godwin Chukwu, fondatore della Federazione delle diaspore africane in Italia.
Lo spunto sono le dichiarazioni dei due vicepremier sulle responsabilita' che Parigi avrebbe nello "sfruttamento" e nella "sottrazione delle ricchezze" del continente. Secondo Chukwu, originario della Nigeria, a Roma da oltre 30 anni, "la poverta' dell'Africa non e' dovuta solo alla Francia ma anche all'Italia, alla Gran Bretagna e alla Cina". Le accuse su Parigi colonialista, insomma, rifletterebbero solo parte della verita'. "L'Italia - ricorda Chukwu - ha occupato la Somalia, l'Etiopia, l'Eritrea e, guarda un po', pure la Libia". Una sottolineatura, questa, legata anche alle dichiarazioni di Matteo Salvini sulla "mancanza di interesse" di Parigi a "stabilizzare" il Paese nordafricano. "Il ministro non puo' dare lezioni - accusa Chukwu - perche' Francia e Italia, per il loro colonialismo, pareggiano uno a uno".
E perche' il governo italiano non avrebbe a cuore la poverta' degli africani? "Basta ricordarsi di quando Di Maio annuncio' il reddito di cittadinanza, sottolineando che la misura non avrebbe riguardato gli stranieri" risponde Chukwu. "L'Africa e' in Italia con tanti migranti ma di questi poveri al ministro non frega nulla".
La tesi e' che anche la formulazione successiva del provvedimento, con la possibilita' che ne beneficino tutti coloro che risiedono in Italia da almeno dieci anni, sia stata causata dal rischio di una sanzione dell'Unione Europea.
"Di Maio ha dovuto correggersi" dice il fondatore della Federazione delle diaspore. "Dubito gli importi del colonialismo, del neocolonialismo o, tanto meno, del franco Cfa".
(Red/ Dire)