Roma, 17 gen. - Via libera in Burkina Faso a un'estensione di sei mesi dello stato di emergenza per le regioni del nord, teatro ancora la scorsa settimana di imboscate e offensive attribuite a gruppi armati di matrice islamista.
Il via libera, da parte del parlamento, e' giunto all'indomani di un agguato nel quale sono state uccise 12 persone. L'imboscata si e' verificata nella cittadina di Gasseliki, nella provincia di Soum, non lontano dal confine con il Mali. Testimoni hanno riferito che un commando ha aperto il fuoco in modo indiscriminato e dato alle fiamme alcuni negozi.
Lo stato di emergenza era stato imposto in sei regioni del Burkina Faso su 13 a fine dicembre, dopo l'agguato di un commando nel quale avevano perso la vita dieci militari.
A confermare i rischi in Burkina Faso sul piano della sicurezza sembrerebbero essere state, tra fine dicembre e inizio anno, le notizie sulla scomparsa dell'architetto padovano Luca Tacchetto e della sua amica canadese Edith Blais.
(Red/ Dire)