Roma, 10 gen. - Con buona pace delle proteste di bottegai, commercianti e pescivendoli, in Senegal dopo Auchan arriva anche Carrefour. Lo sbarco, e le polemiche sul rischi per i posti di lavoro, hanno seguito un'intesa tra il colosso francese dei supermercati e la piattaforma africana dell'e-commerce Jumia.
In una nota, rilanciata dalla stampa di Dakar, si evidenzia che l'intesa prefigura "un'alleanza per lo sviluppo di servizi ai clienti in Senegal e non solo". Per ora nel Paese non sono previste aperture di ipermercati Carrefour ma sono gia' cominciate le vendite online.
A Dakar negli ultimi mesi ha preso forza un movimento di protesta animato da commercianti, pescivendoli, ferramenta e bottagai. Nel mirino, con lo slogan "Auchan degage", ci sono la "concorrenza sleale" e le "vendite sottocosto" della catena francese, che in Senegal in un solo anno ha aperto una trentina di supermercati.
La questione, sollevata anche attraverso cortei e manifestazioni di piazza, ha assunto un rilievo politico. Nel pieno della campagna per le elezioni di febbraio, il presidente Macky Sall ha annunciato uno stop all'apertura di nuovi supermercati "finche' non saranno adottati regolamenti specifici". Il divieto, pero', non riguarda l'e-commerce e allora la polemica monta sia in tv che sui social. Secondo l'emittente 'Setanal', "i sostenitori di 'Auchan degage' avranno presto un altro grosso cliente, il gigante Carrefour".
(Red/ Dire)