Bogota' (Colombia), 28 feb. - Dopo gli scontri di sabato ai varchi e sui ponti alla frontiera con la Colombia, con almeno 280 feriti e cinque morti, incursioni di "colectivos" filo-governativi sono state segnalate nelle cittadine venezuelane di San Antonio de Tachira, Tienditas e Urena, sempre nei pressi del confine.
I "colectivos", milizie di civili sostenitori del Partido Socialista Unido de Venezuela (Psuv) al governo, hanno bloccato connazionali che si recavano quotidianamente in Colombia per svolgere piccoli lavori e acquistare cibo per far fronte alle difficolta' quotidiane.
Il presidente Nicolas Maduro ha intanto denunciato la strategia degli alleati di Juan Guaido', l'oppositore che si e' proclamato presidente ad interim, che ha voluto la prova di forza al confine con la consegna degli aiuti umanitari provenienti dagli Stati Uniti a da altri Paesi. Attesa per oggi la riunione a Bogota' del Gruppo di Lima, un insieme di Paesi americani che non hanno riconosciuto l'elezione di Maduro nel maggio scorso.
Alla riunione partecipera' anche il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence. In primo piano le opzioni restanti senza escludere l'intervento militare.
(Red/ Dire)