Roma, 28 feb. - Quasi mezzo milione di chilometri quadrati di terra sono stati completamente sminati nel nord del Ciad dagli operatori della ong internazionale Humanity and Inclusion.
Stando all'organizzazione, insignita in passato del Premio Nobel per la pace, i residui della guerra contro la Libia degli anni Ottanta contaminano ancora un milione e mezzo di chilometri quadrati, rendendo difficili le attivita' economiche, i trasporti e quindi lo sviluppo delle popolazioni locali.
L'operazione, lanciata a novembre, ha permesso di bonificare un'area vasta 400 chilometri quadrati, pari a 70 campi di calcio. Per velocizzare l'operazione, l'ong si e' avvalsa di un particolare macchinario: il Gcs 100, una sorta di trebbiatrice blindata radiocomandata in grado di far saltare in aria le mine che incontra al suo passaggio, senza riportare danni irreparabili.
Gli operatori di Humanity and Inclusion hanno anche tenuto corsi di sensibilizzazione e formazione per le popolazioni locali sui pericoli connessi alle mine.
(Red/ Dire)