Roma, 14 feb. - Moussa Faki Mahamat, il presidente della Commissione dell'Unione africana, si e' detto ottimista rispetto alla possibilita' di rendere effettiva l'Area di libero scambio africana (African Continental Free Trade Area (Cfta).
"Al ritmo attuale di ratifica, sara' possibile anticipare l'entrata in vigore dell'accordo nelle prossime settimane", ha detto Faki ieri, nel corso del vertice dell'Unione Africana ad Addis Abeba.
In totale 49 Paesi africani hanno siglato l'accordo. Piu' lenta invece e' la ratifica: ancora 22 Paesi mancano all'appello, tuttavia proprio nei giorni scorsi i governi di Etiopia e Gibuti si sono impegnati ad implementare l'intesa.
Secondo Tei Konzi, commissario per il Commercio dell'Ecowas, la Comunita' economica degli Stati dell'Africa occidentale, con la zona di libero commercio gli scambi tra i Paesi africani aumenteranno tra il 20 e il 52 per cento, per un valore pari a 35 miliardi di dollari entro il 2022. Via inoltre le tariffe su oltre il 90 per cento delle merci e dei servizi.
Il progetto figura tra i punti prioritari dell'Agenda di sviluppo 2063 dell'Unione Africana: una volta implementato, secondo i funzionari dell'Ua, permettera' di aumentare i posti di lavoro, incoraggera' lo sviluppo di nuove infrastrutture e favorira' una maggiore tutela dell'ambiente.
(Red/ Dire)