Roma, 12 dic. - "Ho dedicato il mio ultimo lavoro a un politico africano fondamentale, Thomas Sankara, che e' stato ucciso anche per la sua lotta contro un debito inestinguibile per decine di Paese del mondo, che e' ancora adesso uno strumento di asservimento". A dirlo Yvan Alagbe', fumettista francese con origini del Benin, intervistato dall'agenzia Dire a margine del convegno 'Spaesamento' oggi al Senato.
Al centro del dibattito migrazioni, integrazione e identita', ma anche dinamiche di sfruttamento e conflitto tra Europa e Africa. Elementi contenuti anche nell'ultimo fumetto di Alagbe', 'I negri gialli', appena pubblicato in Italia dalla casa editrice Canicola. I disegni dell'autore, nato a Parigi, raccontano con tratto essenziale e in bianco e nero le vicissitudini di quattro personaggi della Francia multiculturale di oggi, tra solitudine e accoglienza, razzismo e amore.
Durante il convegno, occasione per la presentazione del volume, e' tornata sul tema dello sfruttamento del continente africano, a livello economico e simbolico, Suzanne Diku, ginecologa di origini congolesi presidente della Rete della diaspora africana nera in Italia (Redani). L'attivista ha denunciato atteggiamenti culturali che spesso contribuiscono a "creare una giustificazione teorica ai razzismi verso i migranti e i cittadini africani". Una delle parole utilizzate da Diku e' "epistemicidio", inteso come rimozione di quelle conoscenze ritenute dalla maggioranza bianca "indegne".
L'attivista ha ricordato poi il dramma del suo Paese, il Congo, segnato "dall'espopriazione delle risorse e da una guerra portata avanti sul corpo delle donne, dove lo stupro e' un'arma di guerra".
(Red/ Dire)