Roma, 5 dic. - Il governo della Tanzania ha minacciato di prendere provvedimenti contro i giornalisti che citano fonti estere. A mettere in guardia i cronisti, via Twitter, il portavoce dell'esecutivo Hassan Abbasi.
La minaccia e' arrivata dopo le denunce di Stati Uniti e Gran Bretagna di irregolarita' che avrebbero segnato le elezioni amministrative che si sono tenute in Tanzania domenica. Le consultazioni sono state boicottate dalle opposizioni, che hanno lamentato intimidazioni e interferenze da parte del governo e sono state vinte con il 99 per cento dei consensi dal Chama Cha Mapinduzi (Ccm), il "partito della rivoluzione" al potere sin dall'indipendenza e guidato ora dal presidente John Magufuli.
Secondo l'ambasciatrice britannica, Sarah Cooke, "la mancanza di accreditamento per osservatori nazionali credibili, la squalifica dei candidati all'opposizione e il boicottaggio della consultazione hanno negato ai tanzaniani l'opportunita' di eleggere i leader locali in modo libero, equo e trasparente".
Abbasi ha pero' sostenuto che i media e le organizzazioni internazionali hanno diffuso informazioni false e fatto propaganda contro il governo. Per queste ragioni, ha aggiunto il portavoce, "prenderemo misure legali".
Critiche al governo erano gia' arrivate da ong internazionali come Human Rights Watch e Amnesty International. Quest'ultima a fine ottobre aveva definito il governo di Magufuli, al potere da quattro anni, segnato da "paura, censura e repressione".
(Red/ Dire)