Roma, 25 apr. - Per i manifestanti in Algeria due buone notizie: ieri il capo delle Forze armate, Ahmed Gaid Salah, ha fatto un discorso alla nazione nel quale e' tornato a ribadire il suo impegno a rispettare la Costituzione, tenendo pero' presenti "anche altre strade possibili", al fine di "realizzare le rivendicazioni legittime del popolo". Il generale Gaid Salah quindi ha aggiunto che continuera' a "vegliare" affinche' "nenache una goccia di sangue venga versata".
Stando ai media locali, con quest'ultima dichiarazione avrebbe voluto inviare, da un lato, un messaggio di distensione dopo gli scontri tra esercito e manifestanti di venerdi' scorso e da un altro, facendosi garante dell'incolumita' dei manifestanti "a nome dell'esercito", avrebbe "invitato" i militari a mettere da parte le maniere forti.
Un discorso che costituisce "un passo in avanti considerevole" secondo Mohamed Sai, capo dell'ordine degli avvocati, che insieme a quello dei magistrati ha lanciato un appello a boicottare le presidenziali del 4 luglio. Sai al quotidiano 'Tous sur l'Algerie' ha detto che la Costituzione, da sola, "non puo' risolvere la crisi", quindi e' "bene considerare altre vie". "Gaid Salah sta favorendo il dialogo tra le parti politiche - ha proseguito il capo degli avvocati - in particolare quelle appartenenti al movimento popolare, per stabilire un'agenda credibile e accettabile per i cittadini".
Altro punto a favore del movimento popolare sono le dimissioni del capo del Consiglio costituzionale, Tayeb Belaiz.
Belaiz rappresenta una delle figure politiche parte del "nizam", il "sistema" che si e' costituito intorno all'ex presidente Abdelaziz Bouteflika nei suoi 20 anni al potere, e di cui le piazze chiedono la fine.
Ministro per 16 anni, Belaiz ha ricoperto in seguito due mandati alla guida del Consiglio.
Le sue dimissioni rappresentano un segnale importante: il Consiglio costituzionale e' l'organo incaricato di approvare le candidature elettorali nonche' vegliare sulle procedure di voto. L'ordine degli avvocati e dei magistrati ha invitato la cittadinanza a boicottare le presidenziali di luglio perche', tra le altre cose, contesta la presenza di alleati di Bouteflika all'interno del Consiglio costituzionale.
(Red/ Dire)