Roma, 18 apr. - Musica, traffico e tendenze. 'Galgalatz' e' la stazione radio piu' popolare in Israele, gestita dai militari, ed e' anche la piu' ascoltata dai giovani. Proprio quei ragazzi che nello Stato ebraico sono obbligati a tre anni di servizio militare, gli uomini, e a due, le donne.
Galia Niv, ventenne in divisa, insieme a Nadav Ravid, il direttore della Radio, ci accolgono nella redazione in un vecchio e affascinante palazzo vicino a Jaffa e ci spiegano come il Paese si stia preparando ad ospitare l'Eurovision Song Contest, in programma a Tel Aviv dal 14 al 18 maggio. "La musica italiana va forte e 'Soldi', la canzone di Mahmood, e' una delle piu' ascoltate.
Il direttore spiega che la programmazione musicale e' completamente libera e non subisce alcuna restrizione da parte dell'esercito. "Ci basiamo sul buon senso, magari canzoni con testi troppo espliciti non le mandiamo la mattina...".
E i Pink Floyd? Anche sul gruppo britannico - il cui leader Roger Waters e' uno dei maggiori esponenti del Movimento Bds per il boicottaggio di Israele - non c'e' alcun veto. Anzi "una delle canzoni piu' amate e' 'Wish you were here'". Ravid sottolinea serafico: "A noi interessa la bella musica, in politica rispettiamo la liberta' di pensiero".
(Est/Dire)