Roma, 18 apr. - In India, la Commissione elettorale ha vietato l'uscita di un film sul premier Narendra Modi alla vigilia della prima giornata delle elezioni generali, al via questo mese.
L'uscita della pellicola 'Pm Narendra Modi', prevista in coincidenza con l'inizio delle votazioni, e' stata quindi rinviata di oltre un mese, dopo un ricorso presentato dall'opposizione.
Secondo la Commissione elettorale, la cui decisione e' riportata dal sito della tv di New Delhi 'Ndtv', qualsiasi film biografico che "abbia il potenziale di alterare il campo" durante le elezioni non dovra' essere diffuso.
Le elezioni si svolgeranno in sette fasi, l'ultima delle quali e' prevista il 19 maggio: solo dopo questa data il film su Modi potra' uscire online e nelle sale.
Non e' la prima volta che il partito di Modi, il Bjp, e' accusato di usare il cinema come strumento di propaganda. A gennaio, aveva fatto discutere il film 'The Accidental Prime Minister', un racconto a tinte fosche della carriera politica di Manmohan Singh, premier dal 2004 al 2014 eletto con l'Alleanza progressista unita guidata da Sonia Gandhi.
Ma non tutti i registi sono con il Bjp di Modi: negli ultimi giorni, in piu' di cento hanno firmato una petizione per invitare a votare contro il governo uscente. Dai cineasti l'esecutivo e' accusato di violare la Costituzione e in particolare la liberta' di espressione e i diritti delle minoranze.
Oltre a quella proveniente dal mondo del cinema, riferisce il quotidiano 'Times of India', altri appelli contro Modi sarebbero stati sottoscritti da centinaia di scrittori, attori e artisti.
(Est/Dire)