Roma, 11 apr. - Uno sciopero della fame in solidarieta' coi migranti una volta al mese, seguito da un breve sit-it davanti Montecitorio: questa l'iniziativa lanciata da padre Alex Zanotelli assieme ai suoi confratelli comboniani, a cui stanno aderendo realta' sia del mondo religioso che laico. Oggi il primo appuntamento: "Continueremo finche' le politiche razziste di questo governo sul tema migratorio non cambieranno" spiega Padre Zanotelli alla 'Dire'.
"La situazione non fa che peggiorare" denuncia il missionario. "Noi gia' denunciammo l'accordo Minniti con la Libia, che ha permesso di riportare 800mila migranti in quell'inferno, dove subiscono torture e stupri".
L'esecutivo Lega-5 Stelle, aggiunge il comboniano, "sta proseguendo questo crimine. Chi viene salvato e' riportato in Libia, mentre le navi di soccorso delle Ong vengono punite per inesisteni accordi coi trafficanti. È assurdo. È ora di dire basta: non si puo' criminalizzare la bonta' e la solidarieta' verso altri esseri umani".
All'iniziativa, conferma padre Zanotelli, hanno aderito Mons. Raffaele Nogaro, Vescovo emerito di Caserta, Don Alessandro Santoro a nome della Comunita' delle Piagge di Firenze, la Comunita' del Sacro Convento di Assisi, nonche' singoli individui, sia laici che religiosi.
(Red/ Dire)