Roma, 18 ott. - In Yemen, se i bombardamenti della coalizione a guida saudita proseguiranno, 13 milioni di persone rischiano di soffrire la fame per i prossimi tre mesi. Secondo l'Onu, che ha diffuso i dati, potrebbe trattarsi della 'peggiore carestia degli ultimi cent'anni' a livello mondiale.
L'allarme e' arrivato attraverso la stampa britannica dalla coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per la crisi nel Paese, Lise Grande, intervistata dopo aver denunciato con una nota ufficiale l'uccisione di 15 civili in un raid aereo avvenuto sabato scorso nell'area di Hodeida. L'attacco era rivolto contro i ribelli houthi da parte della coalizione a guida saudita, ma ha colpito alcuni minubus che trasportavano civili.
"Nel quadro della legge umanitaria internazionale, le parti in conflitto sono obbligate a rispettare i principi di precauzione, proporzionalita' e discrezione- ha dichiarato Grande nel comunicato- la crisi umanitaria dello Yemen e' la peggiore al mondo. 22 milioni di persone, il 75% della popolazione totale, necessitano di qualche forma di assistenza e protezione umanitaria".
Anche il Consiglio norvegese per i Rifugiati, un'organizzazione umanitaria con base a Oslo, ha condannato l'attacco: "Il ripetersi martellante di aggressioni su uomini, donne e bambini e' diventato terribilmente normale. Non siamo piu' sconvolti dalle atrocita' di questo tipo, ma siamo sbalorditi dal fatto che siano autorizzate a proseguire con la piena conoscenza delle potenze occidentali che finanziano e alimentano questa guerra".
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