Roma, 18 ott. - Davanti al tribunale di Port Elizabeth, in Sudafrica, alcune donne hanno manifestato per Cheryl Zondi, una giovane che in questi giorni sta testimoniando nel processo per stupro e traffico di esseri umani del pastore evangelico Timothy Omotoso.
Secondo l'accusa, da quando la ragazza aveva solo 14 anni e nel periodo in cui frequentava la sua chiesa, a Durban, il religioso, nigeriano, avrebbe abusato di lei per due anni e mezzo.
I video dell'udienza, in cui la ventiduenne affronta domande apparentemente inappropriate e insistenti da parte dei giudici, hanno suscitato indignazione tra gli internauti. Adesso, le attiviste del movimento femminista 'TotalShutDown' sono scese in piazza per difenderla.
"Io ti credo, Cheryl Zondi" e "Forte, coraggiosa, Bella" sono alcuni dei messaggi esibiti dalle sostenitrici della donna, che stanno pubblicando sui social video e foto delle loro iniziative.
Zondi, oggi ventiduenne, ha denunciato per la prima volta gli abusi dal suo blog 'Letters from Sherry' in cui, a giugno, racconta l'esperienza di un personaggio femminile che chiama 'Lelo'. In un post intitolato 'Trapped' (In trappola) la protagonista, una ragazzina, parla in prima persona degli abusi subiti da un "uomo di Dio".
Manifestazioni davanti al tribunale di Port Elizabeth sono state organizzate negli scorsi giorni anche in favore di Omotoso, secondo la stampa sudafricana.
(Alf/Dire)