Roma, 18 ott. - Il Burkina Faso ha ricordato l'ex presidente Thomas Sankara, assassinato in circostanze ancora da chiarire insieme a 12 uomini che viaggiavano con lui a Ouagadougou, il 15 ottobre di 31 anni fa.
La sua memoria "resta ancora viva nel mondo- ha scritto su Twitter il capo di Stato attuale, Roch Kabore'- Il suo sacrificio per l'emancipazione e la dignita' del popolo burkinabe' non sara' vano. Ribadisco il mio impegno per ottenere giustizia sul suo assassinio".
I sospetti sul movente dell'uccisione sono spesso ricaduti su Blaisie Compaore', salito al potere proprio nel giorno dell'omicidio, ma anche sulle ex potenze coloniali, in primis la Francia, i cui interessi erano minati dalla politica del combattivo presidente anti-imperialista.
Per questo, negli ultimi anni, familiari e comitati per la verita' sull'assassinio di Sankara hanno chiesto a Parigi un'inchiesta per accertare le responsabilita' francesi sull'accaduto.
"Il presidente Macron ha rispettato il suo impegno" ha fatto sapere ieri la vedova di Sankara, Mariam Se're'me'. "Attualmente, una commissione d'inchiesta e' stata istituita in Francia e un giudice e' stato nominato per guidarla. Il segreto di Stato e' stato tolto dagli archivi classificati sull'assassinio del presidente Sankara" si legge nella sua dichiarazione, riportata dal giornale on-line 'Africanews'.
Inoltre, sul luogo dell'uccisione dell'ex presidente e dei suoi compagni e' stata posata la prima pietra di un mausoleo dedicato a Sankara e alle altre vittime dell'agguato. Una volta completato, il monumento dovrebbe comprendere grandi statue raffiguranti tutte le vittime, oltre a una stele alta 8 metri.
(Alf/Dire)