Roma, 18 ott. - A piazza Rab'a al-Adawiya, al Cairo, sono state le armi francesi a rendere possibile, il 14 agosto 2013, quella che e' stata definita come una delle piu' sanguinose stragi di manifestanti della storia recente. Lo denuncia un report di Amnesty International dal titolo 'Egitto: Come le armi francesi sono state usate per stroncare il dissenso'.
"Nel 2017, la Francia ha trasferito all'Egitto forniture militari e di sicurezza per un valore di oltre un miliardo e 400.000 euro- si legge nel comunicato che accompagna la pubblicazione del report- tra il 2012 e il 2016 la Francia ha fornito all'Egitto piu' armi di quante gliene aveva inviate nei 20 anni precedenti".
"Il 14 agosto 2013 blindati Sherpa forniti dalla Francia vennero usati dalle forze di sicurezza egiziane per sgomberare sit-in in varie piazze del Cairo. In quelli che sono conosciuti come i massacri di Raba'a e Nahda, furono uccise fino a 1000 persone, il numero piu' alto di manifestanti uccisi in una sola giornata nella storia moderna dell'Egitto" scrive Amnesty International, che riporta testimonianze dei manifestanti secondo cui "le forze di sicurezza egiziane spararono proiettili contro i partecipanti alle proteste da veicoli blindati forniti dalla Francia, che dunque ebbero un ruolo centrale nelle uccisioni".
"Le norme dell'Unione europea vincolano la Francia e tutti gli altri stati membri a negare l'autorizzazione all'esportazione quando c'e' un chiaro rischio che la tecnologia o le forniture militari possano essere usate a scopo di repressione interna. Nel caso dei trasferimenti all'Egitto, questo era ovvio" ha commentato Najia Bounaim, direttrice delle campagne sull'Africa del Nord di Amnesty International.
"Abbiamo fatto presente piu' volte alle autorita' di Parigi l'abuso fatto delle forniture militari e abbiamo ripetutamente chiesto di chiarire completamente l'ammontare e la natura di questi trasferimenti, cosi' come chi fosse l'utilizzatore finale. Finora il governo francese non ha dato risposte adeguate", ha rimarcato Bounaim.
Le autorita' francesi, fa sapere ancora l'ong, hanno detto di aver autorizzato forniture all'esercito egiziano destinate solamente alla "lotta al terrorismo" in Sinai e non a operazioni di ordine pubblico.
"Tuttavia, nelle immagini e nei filmati analizzati da Amnesty International, le insegne delle Forze operative speciali del ministero dell'Interno e delle Forze centrali di sicurezza appaiono sulla carrozzeria dei blindati forniti dalla Francia- prosegue il comunicato- Un funzionario francese ha ammesso ad Amnesty International che mentre le forniture di sicurezza all'Egitto erano destinate all'esercito, le autorita' egiziane hanno trasferito alcuni veicoli blindati alle forze di sicurezza".
(Com/Gif/Dire)