Roma, 4 ott. - Da ieri nelle due regioni anglofone del Camerun e' stato imposto un coprifuoco di 48 ore, per contenere possibili disordini in vista dall'anniversario: l'1 ottobre dello scorso anno il movimento separatista anglofono ha proclamato l'indipendenza della repubblica di Ambazonia dal resto del Paese a maggioranza francofona.
La formazione di una milizia armata separatista, responsabile anche di scontri con l'esercito e attentati contro obiettivi sensibili, e' stato l'estremo risultato di mesi di tensioni tra i due gruppi linguistici, espressione del passato coloniale del Camerun.
La ribellione ha indotto le autorita' a un massiccio dispiegamento di forze nelle regioni del Nord-ovest e del Sud-ovest, con scontri a fuoco e raid, che hanno portato a centinaia di arresti di presunti miliziani e a notevoli disagi per i civili.
Domenica prossima, in un momento che resta delicato, sono previste le elezioni presidenziali. Le opposizioni sperano di scalzare Paul Biya, presidente del Camerun da 36 anni.
Come riferiscono vari quotidiani locali, a prescindere dal risultato finale, al capo di Stato spettera' il compito di rispondere alle istanze delle comunita' anglofone - che lamentano discriminazioni e risorse ridotte rispetto alle altre regioni - ponendo fine al movimento secessionista, che rischia di compromettere in modo grave la stabilita' del Paese.
(Red/ Dire)