Roma, 29 nov. - In Africa e' in corso la prima conferenza internazionale sull'Economia blu sostenibile, in un momento in cui a livello internazionale cresce l'allarme sull'inquinamento delle risorse idriche e sulla crescente quantita' di rifiuti di plastica e microplastiche che finiscono nei mari e negli oceani.
L'evento, organizzato dal governo del Kenya a Nairobi in collaborazione con Canada e Giappone, si propone di ragionare fino a domani sulla tutela di Oceani, mari, laghi e corsi d'acqua, anche per rispondere alle sfide dell'economia - tra cui la creazione di posti di lavoro o sistemi di produzione sostenibilie - o a problemi quali migrazioni, la fame e le diseguaglianze.
La tre giorni di iniziative che da ieri si tengono al Kenyatta International Convention Centre prevedono la partecipazione di oltre 15mila persone, tra cui capi di Stato e di governo da oltre 180 Paesi, rappresentanti di organizzazioni internazionali - come Unione Africana e Nazioni Unite - nonche' associazioni per la tutela dell'ambiente. La conferenza si propone inoltre di implementare gli obiettivi di Sviluppo sostenibile proposti dall'Agenda Onu 2030.
"Solo la tutela del patrimonio ambientale garantisce il benessere, ma tale azione deve essere collettiva" ha detto il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta. "Due terzi delle acque globali- ha ricordato- si trovano al di fuori della giurisdizione nazionale. Ma cio' che avviene in un mare ha un effetto positivo o negativo anche su altri mari. Lo sviluppo sostenibile a livello globale quindi si ottiene solo se lavoriamo insieme".
(Red/ Dire)