Roma, 8 nov. - Eni e Lukoil hanno firmato un accordo per lo scambio di quote di partecipazione in tre licenze esplorative nelle acque poco profonde del Messico.
Secondo i termini dell'accordo, Eni cedera' a Lukoil una partecipazione del 20% nei Production Sharing Agreement (PSC) di Area 10 e Area 14, e acquisira' una partecipazione del 40% nel PSC di Lukoil per l'Area 12. L'obiettivo dell'accordo, alla luce della vicinanza dei blocchi, e' di diversificare i rischi esplorativi, accedere a maggiori opportunita' e aumentare le sinergie operative. Le nuove joint venture avranno la seguente composizione: Area 10: Eni 80% (operatore), Lukoil 20%; Area 12: Lukoil 60% (operatore), Eni 40%; Area 14: Eni 40% (operatore), Citla 40% e Lukoil 20%. L'accordo e' soggetto all'approvazione delle autorita' messicane.
I tre blocchi sono situati nel promettente bacino del Sureste e sono stati assegnati a Eni e Lukoil nel 2017 a seguito di una gara internazionale denominata 'Ronda 2.1', organizzata dalla Commissione nazionale degli idrocarburi (Cnh). Si prevede che la campagna esplorativa inizi a partire dalla meta' del 2019.
Eni e' presente in Messico dal 2006 e ha costituito la sua controllata al 100% Eni Mexico S. de R.L. de C.V. nel 2015. Dopo l'approvazione dell'accordo odierno da parte delle Autorita' messicane, Eni deterra' diritti in sette blocchi di esplorazione e produzione tutti offshore: Area 1 (Eni 100% operatore), Area 7 (Eni 45% op.), Area 10 (Eni 80% op.), Area 12 (Eni 40%), Area 14 (Eni 40% op.), Area 24 (Eni 65% op.) e Area 28 (Eni 75% op.). A luglio 2018 Cnh ha approvato il piano di sviluppo per le scoperte di Amoca, Miztón e Tecoalli, situate nella Area 1, che si stima contengano 2,1 miliardi di barili di olio equivalente in posto (90% olio) in rocce serbatoio di ottima qualita'.
(Red/ Dire)