Roma, 8 nov. - In Myanmar il partito di governo, la Lega nazionale per la democrazia (Nld) di Aung San Suu Kyi, ha ricevuto "una lezione" dall'esito delle elezioni parziali del 3 novembre, che lo hanno visto vincere in sette collegi su 13, con una perdita secca di quattro seggi. A dichiararlo e' il portavoce U Miyo Nyunt, che, secondo il sito d'informazione 'The Irrawaddy' ha aggiunto: "Le persone sono frustrate dalla lentezza dei progressi, dopo aver riposto in noi grandi speranze".
Nel voto della settimana scorsa 900mila persone erano chiamate a eleggere i loro rappresentanti in Parlamento e nelle assemblee regionali locali. Sembra che l'affluenza sia stata molto piu' scarsa di quella del 69 per cento registrata alle elezioni generali del 2015, quando l'Nld aveva conquistato il potere con un'ampia maggioranza. Non ci sono dati ufficiali, ma secondo la stampa locale in alcune aree l'affluenza non avrebbe superato il 40 per cento, attestandosi globalmente intorno al 50 per cento.
Oltre a un miglioramento della performance del maggiore partito di sinistra, quello dell'Unione e dello sviluppo sociale, la stampa asiatica segnala soprattutto l'ascesa dei "partiti etnici", come la Lega delle nazionalita' Shan per la democrazia e la Lega Chin per la democrazia, che hanno scalzato l'Nld in due collegi.
Secondo l'analista Yan Myo Thein per l''Irrawaddy', intervistato dall''Irrawaddy', "l'Nld dovrebbe riconsiderare in che misura e con quali effetti i suoi legislatori stanno lavorando con i cittadini e in particolare quanto i suoi eletti si tengano in contatto con le popolazioni rurali e gli manifestino il loro sostegno nei Comuni al di fuori da Yangon".
Le prossime elezioni generali in Myanmar sono previste nel 2020. Oltre all'ascesa dei "partiti etnici" e alla rimonta della sinistra, l'Nld dovra' fare i conti con il crescente discredito del governo birmano presso la comunita' internazionale. Suu Kyi, gia' premio Nobel per la pace, e' accusata dall'Onu di connivenza con gli autori delle stragi di musulmani rohingya nello Stato di Rakhine.
(Red/ Dire)