Roma, 8 nov. - "E' un colpo per il Camerun, proprio alla vigilia del giuramento del presidente Paul Biya, mentre a Douala e qui a Yaounde' continuano ad arrivare sfollati dalle regioni anglofone": padre Venkaiah Sleevaiah Palli, missionario, parla con l'agenzia 'Dire' del sequestro di studenti nella cittadina di Bamenda.
Secondo le informazioni disponibili, oggi un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nella Presbyterian Secondary School Nkwen, portando via con se' 79 studenti piu' il preside, un insegnante e un autista. Il quotidiano 'Journal du Cameroun' ha riferito di una rivendicazione da parte di "militanti separatisti" ma su dinamica e responsabilita' molto resta ancora da capire.
Secondo padre Palli, a Yaounde' con il Pontificio istituto missioni estere (Pime), il contesto e' quello di un Paese in crisi, dove il muro contro muro tra governo e secessionisti radicati nelle regioni anglofone del Sud-ovest e del Nord-ovest ha provocato solo lutti e sofferenze. "Tante persone sono state costrette a lasciare le proprie case e hanno dovuto chiedere aiuto a familiari e amici" sottolinea il missionario. Convinto che "a Yaounde' e a Douala la situazione resta sotto controllo grazie a una presenza capillare dell'esercito" ma anche che "in prospettiva e' necessario promuovere un dialogo politico".
Secondo organizzazioni non governative locali, dall'intensificarsi di agguati e violenze nel 2017 sono stati uccisi almeno 175 poliziotti e militari. Parallelamente, circa 300mila civili sarebbero stati costretti a lasciare case, villaggi e citta', trovando a volte riparo nella foresta o addirittura al di la' del confine con la Nigeria.
Ad alimentare incertezza ha poi contribuito lo scontro sulle elezioni, che si sono tenute il 7 ottobre.
La conferma di Biya, 85 anni, al potere dal 1982, e' stata contestata dai candidati di opposizione. Il principale antagonista del presidente, Maurice Kamto, ha denunciato brogli e rivolto un appello alla "resistenza". Nelle regioni del Sud-ovest e del Nord-ovest, le roccaforti anglofone, l'affluenza non ha superato il 15 per cento.
(Red/ Dire)