Roma, 29 mar. - Il Sudan e il Qatar hanno siglato un accordo da 4 miliardi di dollari (pari a 3,2 miliardi di euro) per la ristrutturazione e l'allargamento del porto di Suakin, nel Mar Rosso meridionale, lungo la costa sudanese e poco lontano da Port Sudan.
Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti sudanese Makawi Mohamed Awad nel corso di una visita domenica delle autorita' di Doha nella localita' che accogliera' i lavori.
Il nuovo progetto di cooperazione infrastrutturale potrebbe attirare le critiche di Egitto ed Eritrea. Il Cairo accusa il Qatar di finanziare i Fratelli musulmani, ritenuto un movimento terrorista dalle autorita' egiziane. La questione dei presunti finanziamenti ai gruppi jihadisti e' gia' costata al Qatar il boicottaggio lo scorso anno da parte dei vicini del Golfo guidato dall'Arabia Saudita, e a cui anche l'Egitto ha aderito.
E' di ieri invece la notizia delle accuse lanciate dall'Eritrea a Qatar e Sudan di stare conducendo segretamente attivita' di addestramento e finanziamento di un altro movimento islamista guidato dal chierico etiopico Mohammed Jumma.
Il Sudan non intrattiene buoni rapporti ne' con l'Eritrea ne' con l'Egitto. A gennaio ad esempio ha richiamato il suo ambasciatore dal Cairo, ma a inizio mese ha acconsentito a farlo tornare. Non sono chiari - sottolineano i media africani - i motivi di questa decisione.
Il porto di Suakin, di epoca ottomana - ma in uso gia' 3mila anni fa - era stato oggetto di un accordo per la sua ristrutturazione con la Turchia a fine dicembre: ora non e' chiaro in che modo Khartoum intenda integrare i due progetti.
(Red/ Dire)