Oltre 160 chilometri contro debiti e per aumento prezzi raccolti
Roma, 15 mar. - Decine di migliaia di contadini con in pugno bandiere rosse e al fianco anziani, donne e bambini hanno raggiunto oggi Mumbai. La metropoli e' l'ultima tappa di una marcia di oltre 160 chilometri, per protestare contro le politiche agrarie e sociali del governo dell'India.
Secondo fonti di stampa locali, tra le richieste dei manifestanti ci sono la cancellazione dei debiti contratti con lo Stato e l'aumento dei prezzi dei raccolti, a oggi fissati per decreto.
Partita dal distretto di Nashik, nello Stato di Maharashtra, la marcia e' guidata da un'organizzazione affiliata al Partito comunista d'India. I contadini chiedono che i loro raccolti siano acquistati per un prezzo maggiorato di circa il 50 per cento. Tra i problemi all'origine della mobilitazione anche il mancato riconoscimento del diritto alla terra di comunita' residenti in aree di foresta.
I contadini e le loro famiglie si sono accampati in una spianata alle porte di Mumbai, l'ex Bombay, sottolineando che la protesta terminera' solo quando il governo accogliera' le loro richieste.
(Red/ Dire)